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B come… BASKET!
Mentre i grandi giochi di squadra moderni sono quasi sempre il frutto di una lunga evoluzione di antichi giochi, il basket può vantare una data e un luogo di nascita incontestabili. La pallacanestro è nata il 20 gennaio del 1892 a Springflield in Massachessets ad opera di James Naismith, il direttore delle attività sportive della Young Men’s Christian Association di Springfield. Durante i freddi inverni degli Stati Uniti, bisognava tenere occupati gli atleti con attività diverse dalla solita attività in palestra: bisognava trovare qualcosa di allettante e che si potesse svolgere al chiuso, senza fare danni.
Naismith mise per iscritto i principi basilari del nuovo gioco che:
- Doveva permettere un gioco collettivo pur svolgendosi in uno spazio ristretto.
- Doveva avere un pallone originale, diverso da quello del calcio o del rugby.
- Doveva limitare le corse a causa delle ridotte dimensioni del campo.
- Doveva rendere superflui i contatti troppo violenti, per evitare incidenti.
- Doveva avere un sistema del tutto particolare per realizzare i punti, sempre in funzione delle ridotte dimensioni del campo. Questo si tradusse nell’introduzione di una “porta” per segnare una rete del tutto inedita, ovvero un paniere sospeso: era nato il canestro (basket in inglese)!
In Europa il primo incontro di pallacanestro ebbe luogo in una palestra di Parigi alla presenza del barone De Coubertin, proprio colui che organizzò i Giochi Olimpici dell’era moderna. Il basket ebbe un regolamento valido in tutto il mondo solo quarant’anni dopo la nascita. Nel 1932 nacque la prima federazione internazionale e quattro anni dopo, nel 1936 il gioco approdò alle Olimpiadi.
Anche se una moltitudine di regole ha via via modificato la fisionomia del gioco di J. Naismith, resta una caratteristica che non potrà mai essere cambiata: il basket è uno sport per giganti. Gli statunitensi, in seguito ad attenti studi, hanno stabilito le misure che dovrebbero avere i giocatori di un ideale quintetto di basket: regista del gioco 1,95m, esterni ed attaccanti 2,05m, pivot (o centrale) 2,10m.
Il baket oggi è diviso su scala mondiale in due grandi raggruppamenti: da una parte il basket cosiddetto dilettantistico, dall’altra il basket professionistico. Gli Stati Uniti, patria del gioco, ne restano tutt’oggi l “fabbrica” più attiva.
CURIOSITÀ
Se amate il basket e vi capita di passare dalle parti di Springfield, non dimenticate di fare una visita alla YMCA Training School, dove potrete ammirare il Museo del Basket. Qui è racchiusa la storia del gioco inventato da J. Naismith, attraverso una raccolta di cimeli dell’epoca pioneristica.
Secondo indagini di mercato le scarpe da basket sono le calzature più diffuse sul pianeta.